2003
.... e così il giorno 2 Agosto incomincia l'avventura.... non so se trovo Andrea (su XT) a Igoumenitsa, l'ho sentito ieri e ancora non era sicuro di partire - non ha neanche il biglietto -. Ma a Bari ho la prima sorpresa, uscendo dal check in del traghetto incontro Aldo & Monica (su un KLE), anche loro in partenza per la Grecia destinazione... Istambul!!
3 Agosto 2003
Le cose migliorano quando, arrivati a Igoumenitsa troviamo Andrea che sta facendo colazione in un bar vicino il porto. Anche noi ci fermiamo e incominciano le modifiche al piano di viaggio (perché, ne avevamo uno???). Decidiamo di iniziare il viaggio insieme poi si vedrà, lasciamo Igoumenitsa e ci lanciamo verso Ioannina direzione est sulla E-90-92. la strada è come mi aspettavo curve, curve e ancora curve. Dopo un centinaio di Km ci fermiamo per fare benzina e mangiare qualcosa ed è qui che succede... è deciso si va ad Istambul tutti insieme poi si decide il da fare! A Ioannina il primo intoppo, sbagliamo incrocio e invece di prendere la E-92 verso Metsovo prendiamo la E-90 verso Konitsa allungando di un pò la strada, ma non è importante la strada scivola via con i sui scenari suggestivi meravigliosamente. Ci fermiamo spesso per bere, il caldo è infernale, e per osservare il paesaggio. Come sempre incontriamo gente semplice e cordiale e, anche se si parla pochissimo greco riusciamo sempre a scambiare qualche parola. Il viaggio continua, abbiamo deciso di arrivare a Salonicco o oltre come prima tappa. Verso le due ci fermiamo per pranzo in una trattoria sulla strada e incontriamo un gruppo di Bologna con moto varie - c'è perfino una vespa 125 - loro vanno verso sud. Al momento di riprendere il cammino la pioggia fa la sua apparizione. Andrea, memore della scorsa estate si diverte a prendermi in giro, secondo lui sono io che porto la pioggia... Comunque Aldo e Monica si preparano alla ripartenza; andiamo avanti e dopo pochi km il tempo si rimette al bello. Si sale ancora su per le montagne il paesaggio è fantastico nel pomeriggio passiamo Salonicco e decidiamo di arrivare sino a Nea Moudania nella penisola Calcidica dove pensiamo di passare un giorno sulla riva del mare........
Nea Moudania
...a Nea Moudania troviamo subito da dormire, oramai sono le nove di sera, e andiamo a cena in un ristorante sulla spiaggia. I nostri vicini di tavola ci fanno sentire una lunga serie di canzoni popolari. Il giorno dopo ci rilassiamo sulla spiaggia, mangiamo gyros e beviamo birra. Non facciamo niente per tutto il giorno solo rilassarci. Verso le cinque decidiamo di riprendere la strada, prossima fermata Kavala per un ulteriore bagnetto. Purtroppo abbiamo fatto male i conti, infatti non avevamo preso in considerazione la possibilità di sbagliare (ancora) strada. Ma sbagliare strada in Grecia significa scoprire posti quasi dimenticati dal tempo, paesini in cui la vita passa come passava cinquanta o sessanta anni fa. I vecchi giocano a carte davanti l'unico bar in piazza, le donne stanno in disparte a parlare tra di loro. Vicino Sana ci capita una cosa simpatica: passando per la piazza di questo paesino notiamo come tutti ci osservino in modo strano. Una volta realizzato che ci siamo persi, in mezzo alla campagna in compagnia solo di tartarughe, realizziamo anche che quelle persone , in piazza hanno già capito che ci siamo persi e ci aspettano. Tornando indietro nella piazza noto un signore che indica la via, ci fermiamo a chiedere indicazioni e parlare un pò con loro, peccato non aver fatto una foto.... comunque, anche persi in mezzo al nulla il paesaggio ci lascia senza fiato. Continuiamo il viaggio sulla E-90 verso Kavala e la Turchia dove pensiamo di arrivare verso le 9 e trovare subito da dormire. Imbocchiamo una superstrada illuminata, la strada scivola via veloce e la vista di noi tre che, in fila indiana, pieghiamo seguendo le curve è da ricordare. La serata è tiepida, arriviamo finalmente a Kavala alle ventitre passate da poco. Troviamo un albergo sul lungo mare, la trattativa è serrata ma alla fine Aldo riesce ad ottenere un ottimo prezzo, a questo punto non ci rimane che andare a mangiare...
5 Agosto 2003
.....ci tratteniamo a Kavala giusto il tempo di fare colazione, dare un occhiata in giro e fare due foto sotto il cartello che ci indica la direzione e la distanza da Costantintinopoli capitale dell'impero Bizantino. La nostra meta è la Turchia e cerchiamo di arrivarci il più presto possibile. Decidiamo di non fare più soste questa sera dobbiamo essere ad Instambul. Continuando sulla E-90 ci dirigiamo verso Alexandropuli dove pensiamo di passare la frontiera. A questo punto sorge un piccolo problema: Aldo non ha il passaporto solo la carta di identità. Pensiamo di poter entrare lo stesso ma per sicurezza presentiamo tutti la carta di identità anziché il passaporto. Non ci fanno nessun problema ci indicano dove comprare il bollo (10 Euro non Lire turche) e inizia una trafila di controlli e spostamenti tra un funzionario e un altro che ci porta via più di due ore (devo specificare che i controlli erano per tutti non solo per noi). Infine riusciamo ad entrare in Turchia..... Per le immagini e il diario della Turchia
8 Agosto 2003
... abbiamo deciso di separarci, Aldo e Monica proseguiranno verso Ankara e la Cappadocia, io e Andrea torneremo indietro per riprendere l'itinerario di massima che avevamo deciso: Monte Olimpo, Meteore e un paio di giorni al sole. Il distacco è strano, dopo essere arrivati sin qui ora ognuno per la propria strada. Penso sia meglio così, se le cose non si fanno con piacere diventano pesanti. Si riparte, cerchiamo la strada più veloce per arrivare a Salonicco, passiamo senza neanche vederli vari posti. Alle 23 ci fermiamo a dormire, la mattina dopo riprendiamo la nostra corsa, la strada verso Kalambaka è fantastica, riprendono le curve i tornanti il paesaggio di montagna. Sulla guida vediamo che vicini Vergina c'è la tomba di Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro Magno. Facciamo la piccola deviazione e ci troviamo in un piccolissimo paese. Il museo è costruito nel tumulo funerario (praticamente all'interno di una collinetta) ed è una vera sorpresa. L'interno è buio - peccato non si possano fare foto - mentre sono illuminati i reperti. I giochi di luce e ombre sono fantastici, danno una senso di solennità indescrivibile come alcune chiese. I reperti sono vari, cose di tutti i giorni, vasellame, stele ma la sorpresa sono le tombe, o almeno le porte; c'è ne sono quattro in totale, tutte con il loro plastico affianco per mostrare l'interno. E' stata una esperienza unica, ne è valsa certamente la pena Decidiamo di passare per Metsovo, è come un paesino della svizzera. Case con tetto a spiovere, le montagne, i pini, il paesaggio è fantastico .
... dopo Verginia la strada prosegue fino a Kalambaka dove ci fermiamo due giorni per visitare le Meteore. Il campeggio dove ci fermiamo è ottimo, pulito e accogliente. La notte la temperatura scende di non poco e la necessità di coprirsi si fa sentire. La visita ai monasteri è affascinante, in passato si saliva in cima a queste rupi utilizzando una rete che i monaci issavano con una carrucola. Oggi, il turismo, ha fatto si che venissero costruite comode (?) scale per raggiungere i monasteri con i loro preziosi tesori di affreschi, cimeli, libri, icone. Al ritorno dalle visite Andrea ne approfitta per fare un pò di sterrato, il resto della giornata passa a gironzolare per Kalambaka per l'acquisto di qualche souvenir. Il mattino ci prepariamo e partiamo alla volta di Parga dove ci aspettano alcuni giorni di relax... Di Parga c'è poco da dire. Cittadina molto viva, molto turistica, tantissimi turisti, bellissimo il mare con alcune spiagge isolate e raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri a piedi ( al ché noi, da bravi ed educati ragazzi abbiamo pensato bene di andare giù con le moto; non solo, ma l'ultimo giorno anche con le moto stracariche, in costume da bagno e, alcuni, scalzi - vedi foto -. Purtroppo, come tutte le belle cose la vacanza finisce e si ritorna a casa... ma ci si prepara per il prossimo viaggio